COSA SIGNIFICA ADOTTARE UN TOPO
Questo animale è purtroppo oggetto di commerci non sempre legali o utilizzato
come premio di vincita. È erroneamente considerato "animale da affezione",
poichè non è protetto dalle poche leggi esistenti e non trova nelle
nostre case un ambiente ottimale di vita, conforme alle sue esigenze e alla sua natura.
Nel caso in cui ci si trovi nelle condizioni di ospitarne uno, consigliamo di
seguire le indicazioni precisate di seguito, per cercare di offrirgli un'esistenza
decente.
Chi è
Il topo è un piccolo roditore lungo circa 5 cm più la coda lunga altrettanto.
Quanto vive
Mediamente fino a 3 anni.
Dove vive
In casa deve essere tenuto in una gabbia di vetro o plexiglas: la gabbia a sbarre
per criceti non va bene, perchè il topo, essendo molto piccolo, vi passa
attraverso. Sul fondo va sistemata una lettiera fatta di legnetti o segatura.
La sabbia igienica per gatti non va bene.
Cosa mangia
Verdura e frutta fresca (ne basta un pezzo piccolo al giorno) e il mangime fatto
di cereali e semi, venduto nei negozi di prodotti per animali (una manciata è
sufficiente per 2 o 3 giorni). È goloso anche di pane secco, frutta secca,
grissini, biscotti, ecc.
L'acqua deve essere sempre disponibile e va posta in un beverino appeso a una parete.
Igiene e cura
La gabbia in cui il topo è tenuto deve essere più ampia possibile
e soprattutto arricchita con "giocattoli" vari: ruota (come quella dei
criceti), strutture su cui possa arrampicarsi e scatolette di cartone aperte ai
due lati o rotoli di cartone della carta igienica (serviranno da "tunnel").
È importante mettere strisce di giornale che il topo usa per farsi il nido
e una casetta, possibilmente in legno, che utilizzerà come tana.
Inserire nella gabbia un legnetto che l'animale possa rosicchiare per consumarsi
i denti.
La lettiera va cambiata 1 o 2 volte la settimana.
È bene far uscire il topo qualche ora ogni tanto, mettendolo in una stanza
in cui non possa rosicchiare fili elettrici o intrufolarsi in anfratti da cui non
si riuscirebbe a far uscire.
Sistemare la gabbia in un luogo non soleggiato e al riparo da correnti d'aria.
Le sue abitudini
Il topo è inizialmente timido ma si abitua presto a stare a contatto con
le persone. È giocherellone e affettuoso e generalmente non morde (lo fa
solo se è particolarmente spaventato). È un animale notturno, quindi
di giorno dorme e di notte è più attivo.
Per abituarlo alla compagnia umana occorre prenderlo in mano tutti i giorni
delicatamente. Per sicurezza, oltre a posarlo sul palmo della mano, quando si
trasporta è bene tenerlo alla base della coda, così, se tenta di sfuggire,
si può stringere leggermente la presa.
La convivenza all'interno di una stessa gabbia è possibile tra topi
femmine ma non tra topi maschi, poichè vi è l'alto rischio che
diventino aggressivi e si uccidano tra loro. Non mettere mai, ovviamente, topi
maschi e femmine insieme, per evitare la nascita di nuovi animali che sarebbero
costretti a trascorrere la loro vita in gabbia.
Cure veterinarie
Evitare gli sbalzi di temperatura, che possono far ammalare il topo di polmonite.
Per non causargli disturbi intestinali, dargli cibo sempre fresco: gli avanzi di
frutta e verdura vanno gettati il giorno successivo.
Capita a volte che il topo soffra di malattie della pelle. In questo caso portarlo
dal veterinario e applicargli la pomata consigliata. Se il topo fa fatica a
muoversi ed è freddo al tatto, metterlo subito in uno scatolone con una
borsa dell'acqua calda o una coperta termica, lasciandolo lì finchè
si riprende completamente. Se il topo inizia a essere poco vivace o a non mangiare,
portarlo subito dal veterinario per un controllo.