DAL 1ºOTTOBRE OBBLIGATORIO IN EUROPA IL PASSAPORTO PER
CANI E GATTI. LE REGOLE

Dal primo ottobre scorso è obbligatorio il passaporto
europeo per cani, gatti e furetti al seguito. Dopo la proroga
concessa la scorsa estate dall'Ue, quindi, entra nel vivo
l'applicazione del Regolamento n. 998 del Parlamento Europeo.
Le nuove norme si riferiscono ai movimenti degli animali da
compagnia tra gli Stati europei o in entrata da Paesi terzi. Sono
esclusi i movimenti finalizzati alla vendita o al trasferimento di
proprietà degli animali.
Lo speciale passaporto per animali
domestici consente l'identificazione dell'animale e del suo
proprietario. Il documento riporta tutte le pratiche veterinarie
effettuate, il numero identificativo del microchip e altre
informazioni. Se i microchip utilizzati non fossero conformi agli
standard ISO 11784 o ISO 11785, i proprietari dovranno portare con
sè il documento di lettura.
L'uso del microchip al posto del
tatuaggio diventerà obbligatorio in tutti i Paesi europei fra otto
anni. Le autorità del Regno Unito, dell'Irlanda, della Svezia e di
Malta richiedono inoltre che per i prossimi cinque anni i passaporti
riportino la trascrizione delle analisi per gli anticorpi della
rabbia. Questa prova sierologica dovrà essere effettuata almeno sei
mesi prima della partenza per il Regno Unito, per l'Irlanda o per
Malta o almeno 120 giorni prima della partenza per la Svezia.
I proprietari degli animali da compagnia diretti nei
Paesi dell'Unione Europea, quindi, sono obbligati prima di partire a
richiedere il rilascio del passaporto. Il documento unico europeo
deve essere richiesto al Servizio Veterinario della propria Asl, con
costi che variano da regione a regione.
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