COSA SIGNIFICA ADOTTARE UN UCCELLO
Chi sono
Diversi sono i tipi d'uccelli che si possono trovare allevati in gabbie o
voliere: pappagalli e cacatua, pappagallini, passeracei, fringillidi, piciformi,
parrocchetti e calopsitte, ecc.
Quanto vivono
Dai 4 ai 50 anni, secondo la specie.
Dove vivono
In cattività sono tenuti in gabbia o in voliera.
Gabbia: la scelta della gabbia dipende dal tipo d'uccello che si vuole
ospitare, ma deve essere in ogni caso abbastanza grande da permettergli di volare
da un posatoio all'altro. Sostituire i posatoi di plastica con modelli di
legno e dotare la gabbia di vaschette per l'acqua, il cibo, la sabbia e
una vaschetta d'acqua per il bagno. Utilizzare fogli con rivestimento in
sabbia per coprire il fondo della gabbia, avendo cura di sostituirli una o due
volte alla settimana. Sistemare la gabbia in luogo sicuro, non raggiungibile da
altri animali e lontano da correnti d'aria o vapori di cucina. Coprire
completamente la gabbia con un telo durante le ore notturne e parzialmente durante
le ore diurne, per permettere all'uccello di riposarsi anche di giorno.
Scegliere giochi semplici, senza spigoli e con vernice atossica, da inserire
nell'ambiente a disposizione del volatile. Durante gli indispensabili
esercizi quotidiani di volo dell'uccello, controllare che il locale abbia
finestre chiuse e coperte da tende, porta chiusa, nessun cane o gatto presente,
nessuna pianta tossica e nessuna bevanda incustodita. Per far rientrare l'uccello
nella gabbia, lasciare lo sportello aperto e del cibo fresco all'interno.
In caso di difficoltà, spegnere la luce, coprire e avvolgere delicatamente
l'uccello con uno straccio, inserirlo nella gabbia e quindi aprire lo straccio.
Utilizzare una gabbietta di plastica per il trasporto dal veterinario o per l'alloggio
temporaneo durante la pulizia della gabbia principale.
Voliera: Una voliera tradizionale è formata da una zona di volo parzialmente
esposta all'ambiente esterno, una parte protetta dove gli uccelli si nutrono e
riposano e una sezione chiusa che permette di ricoverare gli uccelli durante le operazioni
di pulizia. Dotare la voliera di un capiente dispensatore di cibo, alcune
vaschette per la sabbia e un serbatoio per l'acqua. Accessoriare ulteriormente
la voliera con arbusti e piante colorate, che attirano gli insetti, coltivate in vasi.
Sistemare la voliera lontano da piante che possono danneggiarne la struttura, in una
posizione riparata e in un luogo che non disturbi il vicinato e dove gli uccelli
non siano spaventati dai rumori e dalle luci della strada.
Cosa mangiano
I semi costituiscono il cibo principale della dieta di molti uccelli. Nei negozi per
animali si potranno trovare le giuste miscele di semi per ogni specie d'uccello.
Molti uccelli devono mangiare anche ogni giorno frutta e verdura fresche. In caso
di piciformi e passeracei, se possibile, nutrirli anche con insetti e vermi.
Arricchire la dieta base, sempre secondo il tipo d'uccello, con osso di seppia,
sabbia, pezzi di iodio e vitamine. Consultare sempre un veterinario o un rivenditore
di cibo per animali per avere consigli sulla giusta alimentazione.
Igiene e cura
Per il bagno dell'uccello, usare vaschette dal bordo alto contenenti acqua
fresca e pulita. Per la doccia, soprattutto dei pappagalli, utilizzare uno
spruzzatore per piante con nebulizzatore.
Per pulire la gabbia e la voliera sono sufficienti alcuni dei normali accessori
per la pulizia della casa, ricordandosi di tenerli separati da quelli utilizzati
per l'uso domestico. Scegliere disinfettanti atossici per gli uccelli e
risciacquare dopo aver disinfettato. Quotidianamente rimuovere la sporcizia dal
fondo della gabbia, togliere i gusci dal dispensatore, cambiare l'acqua e
preparare una vaschetta di frutta e verdura fresche. Settimanalmente lavare e
disinfettare la gabbia, le vaschette, i posatoi e i serbatoi.
Sebbene sia piuttosto semplice riconoscere un uccello ammalato, scoprirne la causa
non è sempre facile.
Le condizioni di un uccello malato peggiorano rapidamente, quindi è
consigliabile rivolgersi a un veterinario alla comparsa dei primi sintomi riscontrati.