SOS animali selvatici
UCCELLI
Nidiacei: recuperarli o no?
Durante il periodo primaverile capita spesso di imbattersi in giovani uccelli rinvenuti
a terra. Questi, salvo che non siano totalmente privi di piumaggio, non sono caduti dal nido,
ma stanno iniziando la fase di svezzamento e sono seguiti costantemente dai
genitori.
In questi casi, la linea di comportamento da adottare è la seguente:
Rapaci: se il giovane rapace si trova in terra, spostarlo possibilmente in un
posto in alto (un ramo o in una nicchia su un muro) nelle immediate vicinanze.
Gabbiani: questi uccelli escono dal nido quasi subito dopo la schiusa e
diventano autonomi molto velocemente. Quando si ritrovano in terra, anche in ambiente urbano,
è consigliabile portarli in un luogo alto, per esempio terrazze condominiali.
Piccoli passeriformi: seguono i genitori a terra, quando ancora non sono in grado di
mangiare e di volare. Evitare di prelevarli dal loro ambiente. Se necessario, spostarli in
un luogo più sicuro, nell'arco di 15-20 m, per esempio all'interno
in una siepe.
Rondini, rondoni e balestrucci: quando si ritrovano a terra, vanno sempre
recuperati. I genitori non seguono i giovani fuori del nido.
Come prenderli
Munirsi di guanti, di un telo e di una scatola con fessure. Gettare il telo sopra
l'animale in difficoltà e raccoglierlo delicatamente. Nel caso di rapaci,
aironi o gabbiani, oltre al telo indossare sempre i guanti, poichè per difendersi
alcune specie di volatili possono utilizzare artigli o becco. Una volta preso, mettere
il ferito nella scatola e consegnarlo prontamente al centro recupero fauna più
vicino.
Primo soccorso
Se l'animale è ferito o presenta una frattura, limitarsi a disinfettare
la parte con betadine chirurgico diluito o con acqua ossigenata.
Alimentazione
Se impossibilitati a consegnare l'animale ad un centro recupero, agire come segue ...
Giovani uccelli: il cibo idoneo è carne cruda o alimenti per gatti, da
somministrare in piccole dosi ma molto frequentemente, ogni ora dal mattino alla sera.
Se non aprono il becco, procedere ad un'alimentazione forzata. I rapaci e i
gabbiani, anche se molto giovani, in genere mangiano autonomamente. Fare una prova
lasciando loro del cibo a disposizione.
Adulti: per i granivori, reperire semi per canarini. In genere mangiano
da soli. Per gli insettivori, acquistare cibo apposito, porlo in una mangiatoia
mettendo sopra camole della farina (reperibili nei negozi di esche vive) o pezzi di
frutta. L'uso del solo pastone non è consigliato, poichè gli uccelli
selvatici, non conoscendolo in natura, non lo mangiano. Fornire una ciotola
d'acqua.
Comportamenti da adottare
-
Evitare il più possibile il contatto con l'animale ferito, in modo da
mantenerlo tranquillo.
-
Non utilizzare gabbie e trasportini per gatti per il trasporto o la momentanea
detenzione.
-
Non somministrare mai pane, latte, uovo.
-
Non tentare steccature o fasciature che potrebbero compromettere lo stato di salute del
volatile.
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Somministrare l'acqua facendo cadere alcune gocce sul lato del becco chiuso.
MAMMIFERI
Quando prenderli
Si devono prelevare solo quando sono feriti o si nota uno stato di salute non buono
(postura anomala, immobilità, ecc.). I
chirotteri rinvenuti a terra
devono essere sempre prelevati.
Attenzione: i cuccioli di alcuni mammiferi escono dalle loro tane e sono seguiti
dal genitore che si trova nelle vicinanze. Non prelevarli e non toccarli, in quanto
i mammiferi riconoscono il loro piccolo usando l'olfatto.
Come prenderli
Grandi mammiferi: nel tentativo di difendersi, possono essere molto pericolosi.
Volpi, tassi, istrici possono mordere, così come
caprioli, daini, cervi
utilizzano gli arti per scalciare e divincolarsi. Quindi bisogna evitare il contatto diretto.
Per il recupero utilizzare un telo molto spesso cercando poi di trascinare il ferito
direttamente all'interno di un trasportino dalla struttura di ferro o altro
materiale molto resistente.
Piccoli mammiferi: utilizzare una scatola con fessure, guanti e un piccolo telo.
Una volta preso l'animale, riporlo nella scatola. Alcuni piccoli mammiferi
possono mordere, ma in genere procurano piccole lesioni. In ogni caso è
consigliabile utilizzare i guanti, quando si maneggiano.
Primo soccorso: per i grandi mammiferi, aspettare il veterinario: spesso
è necessaria una sedazione. Per i piccoli mammiferi, limitarsi a disinfettare
la parte interessata con acqua ossigenata o betadine chirurgico diluito.
Alimentazione: il latte, preferibilmente quello per cuccioli, è un
alimento che può essere sempre utilizzato per un primo soccorso. Anche la frutta
in genere è gradita.
Per i ricci, le volpi o i tassi può essere dato cibo in scatola per cani.
Gli istrici mangiano volentieri patate e frutta.
Precauzioni
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Non spaventare l'animale, evitare quindi ogni contatto se non necessario.
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Essere sicuri, nel caso dei grandi mammiferi, che la degenza sia a prova di fuga.
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Non tentare fasciature e steccature, nel caso di fratture mettere l'animale
in uno spazio limitato.
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