COSA FARE SE …
HAI TROVATO IL CADAVERE DI UN ANIMALE?
Se l'animale deceduto, per incidente o per altri motivi, è di proprietà,
contattare la ASL per avere gli indirizzi delle ditte specializzate e autorizzate al
ritiro e smaltimento di animali deceduti.
Se si tratta di un gatto appartenente a una colonia felina (tutelata dalla Legge 281/91),
trovato morto in circostanze sospette, prima di rivolgersi alla Polizia Municipale per la
richiesta di rimozione da parte dell'accalappiacani, contattare la ASL Servizio
Veterinario, perchè occorre escludere che si tratti di un caso d'avvelenamento
intenzionale, costituente un reato di maltrattamento e, come tale, penalmente
perseguibile.
Se si tratta di un animale vagante, quasi certamente investito da un'auto, chiamare
la Polizia Municipale del Comune in cui è avvenuto l'incidente richiedendo
l'intervento del servizio d'accalappiamento competente per territorio che, oltre
a recuperare i cani vaganti, è incaricato della rimozione di animali deceduti in
strada. secondo le norme stabilite dalla competente ASL.
HAI TROVATO UN CANE O UN GATTO RANDAGIO?
(Animali in pericolo, feriti, ammalati o aggressivi)
Il comune competente per territorio, a cui è possibile rivolgersi,
interessando i vigili urbani anche telefonicamente, è tenuto a provvedere
al recupero ed alla degenza degli animali randagi in difficoltà.
L'azienda sanitaria locale ha l'obbligo di prestare le necessarie cure.
(art. 14 della legge regionale n. 15 del 3 luglio 2000).
N.B. In orari non d'ufficio, eccetto, per il
comune di Catania, informa i Carabinieri del luogo.
HAI TROVATO UN CANE - GATTO SMARRITO.
Attenzione: non sempre un animale che gira libero è smarrito!
I gatti di colonia per esempio vivono liberi, e li si può vedere gironzolare
tranquilli nei dintorni della loro colonia. Specie i maschi però tendono anche
ad allontanarsi parecchio.
Molti cittadini lasciano inoltre liberi i loro cani,
che quindi possono uscire dai giardini e passeggiare per il quartiere (noi
però disapproviamo questo comportamento perchè, anche se il cane è abituato e
conosce i posti e le strade, il traffico è sempre un nemico alquanto insidioso).
A volte anche il cane è lasciato libero dal proprietario durante la passeggiata,
e quindi può muoversi libero, con i rischi detti sopra.
In questi casi però di norma l'animale è tranquillo, non corre,
ha l'aria di conoscere i luoghi e si muove con sicurezza. Invece di solito
l'animale smarrito è spaventato, si muove senza una meta precisa, attraversa
la strada senza guardare; se è solo da giorni, potrà essere dimagrito,
sporco e/o bagnato.
Quindi, prima di intervenire, valuta sempre un attimo la situazione.
Nel caso quindi in cui tu ti imbatta in un animale che effettivamente pare
smarrito, devi cercare di fermarlo e di tenerlo provvisoriamente in un posto
chiuso (casa, cantina, garage, auto). Questo è indispensabile soprattutto nel
caso in cui bisogna richiedere l'intervento degli operatori tecnici del canile
("accalappiacani"), in quanto essi non intervengono se l'animale non è
localizzabile; questo è logico, perchè se per esempio si vede un cane che corre
vicino ad un campo, nel tempo necessario agli operatori tecnici per arrivare,
il cane può percorrere molta strada, rendendo inutile l'intervento.
Una volta fermato l'animale, se si tratta di un cane devi chiamare la Polizia
Municipale e richiedere l'intervento di recupero. Essi hanno il dovere di
contattare la ASL e richiedere l'intervento degli operatori tecnici del canile,
che provvedono al recupero. Volendo, puoi contattare anche l'ENPA: saremo noi
in questo caso a richiedere l'intervento alla ASL.
Per i gatti, se l'animale recuperato è sano, devi
contattare le associazioni della città, in particolare quelle dotate di gattile.
Se il gatto è malato o ferito, si può invece
chiedere l'intervento della ASL, e comunque è sempre meglio, per questioni di
urgenza, portare l'animale presso un veterinario per le prime cure.
Successivamente, contattare le associazioni.
HAI TROVATO UN GATTO INVESTITO
Soccorrere un gatto investito è un segno di grande civiltà.
Innanzitutto se il gatto è in mezzo alla strada avvicinarsi cautamente ed
avvolgerlo in una coperta e spostarlo.
Se il gatto è ancora vivo, portarlo dal veterinario più vicino (avvolto in
una coperta, oppure in una scatola di cartone o in un borsone): il più
delle volte i veterinari in casi del genere chiedono solo il rimborso
delle spese vive, cioè il costo dei farmaci o dell'iniezione eutanasica.
Se si hanno le possibilità farlo curare dal veterinario e portarlo
poi a casa per la convalescenza.
Oppure, se il gatto non è morente, portarlo nella propria abitazione
e lasciarlo in una stanza silenziosa e nella penombra per qualche giorno.
Sfamatelo con del cibo adatto e lasciate a sua disposizione una ciotola
con dell'acqua fresca.
Non dimenticate che il gatto è terrorizzato e potrebbe mostrarsi
aggressivo per la paura o per il dolore.
Se il gatto si riprende, e sta bene, rilasciarlo nella zona dove lo si è
trovato, oppure se è possibile ed il gatto è docile e domestico, cercare
di farlo adottare.
Se il gatto invece è morto, spostarlo sui bordi della strada, impedendo
così che altre auto facciano scempio del corpo.
HAI TROVATO UN ANIMALE SELVATICO?
Avvisa il Centro Recupero Fauna Selvatica chiamando il 3487107914 (qualunque sia
lo stato dell'animale).
Leggi anche:
SOS animali selvatici
HAI TROVATO UN UCCELLO FERITO?
Prima di raccogliere un animale, è necessario essere certi che sia
effettivamente in difficoltà. L'errore più comune è
quello di raccogliere, in primavera o in estate, pulcini di merlo, passero,
rapaci notturni credendoli in pericolo. In realtà i pulcini, se erroneamente
vengono prelevati, possono essere reimmessi nell'arco di 15 m. dal luogo di
ritrovamento, nascondendoli in una siepe o in un posto riparato.
Il reinserimento dovrebbe avvenire prima possibile, in ogni caso nell'arco
della stessa giornata.
Invece vanno sempre prelevati da terra rondoni, rondini e affini, poichè
questi uccelli escono dal nido solo quando sono autonomi e in grado di volare.
I genitori, infatti, non li assistono mai fuori dal nido.
In caso di dubbio, prima di prelevare un animale selvatico si consiglia di
contattare la più vicina
sezione dell'Ente
Nazionale Protezione Animali, oppure il Servizio Veterinario dell'ASL.
In caso di
ferite aperte, limitarsi a disinfettare con bialcol o acqua ossigenata.
Evitare assolutamente steccature o fasciature ad ali o zampe presumibilmente fratturate.
Come
alimento, soprattutto nel caso di giovani uccelli, somministrare carne macinata
ad intervalli regolari (ogni ora e mezza), imbeccandoli.
Per i mammiferi si può utilizzare del latte diluito con un po'
di acqua, con lo stesso intervallo.
Per un eventuale
trasporto o la
momentanea detenzione è bene evitare gabbie
in quanto l'animale potrebbe ferirsi contro le sbarre e stressarsi. È
pertanto consigliato l'uso di scatole chiuse, poco più grandi delle dimensioni
dell'animale, sulle quali applicare abbondanti buchi per l'areazione.
C'È UN GATTO SU UN ALBERO!
Capita abbastanza spesso che un gatto salga su un albero, o
altro luogo posto in alto, e non riesca a scendere.
Bisogna considerare che di solito i gatti che salgono sugli alberi, una volta
vinta la paura iniziale, sanno scendere da soli.
Bisogna però aspettare qualche ora, a volte anche 2 o 3 giorni.
La situazione va affrontata subito solo nel caso in cui l'animale sia
malato o ferito, altrimenti è meglio attendere che l'animale scenda da solo.
In ogni caso, per questi interventi bisogna rivolgersi ai Vigili del Fuoco
(il numero di telefono è il
115), i quali in certi casi possono richiedere il
nostro intervento per il ritiro dell'animale, a meno che se ne conosca il
proprietario.
Tuttavia, richiedete l'intervento dei Vigili del Fuoco solo
dopo che siano passati 2 o 3 giorni, in quanto il recupero presenta qualche
rischio: se il gatto è selvatico o molto spaventato, vedere qualcuno che cerca
di prenderlo può indurlo a salire ancora più in alto, oppure a saltare
dall'alto, procurandosi un trauma.
C'È UN GATTO PRIGIONIERO SU UN TETTO
(TETTOIA, TERRAZZINO, ECC.)
Capita a volte che un gatto rimanga imprigionato in qualche
luogo poco accessibile, ma più spesso i gatti vanno su tetti e tettoie per
ricevere cibo, o per altri motivi. Quindi, prima di chiedere un intervento,
aspettate almeno un'intera giornata, per verificare che l'animale sia
effettivamente impossibilitato ad andarsene da solo.
Se la situazione è effettivamente di pericolo, potete contattare noi o,
soprattutto nel caso in cui l'animale sia in un posto poco raggiungibile,
i Vigili del Fuoco.
C'È UN GATTO NEL MOTORE DI UN'AUTOMOBILE
Capita spesso, soprattutto d'inverno, che piccoli gatti si
rifugino dentro motori di automobili, per curiosità o perchè trovano un posto
caldo, e che si lamentino per parecchio tempo, suscitando allarme.
Il gatto nel motore in genere è perfettamente in grado di uscire, il problema è
rappresentato dal fatto che, se il proprietario del mezzo decide di partire, il
gatto corre un grosso pericolo.
Ecco cosa fare:
- non spaventate l'animale facendo rumore o scuotendo l'auto, o richiamando gente
- non inducete l'animale a scappare, perchè facilmente si infilerebbe
nel motore di qualche altra auto vicina, oppure scapperebbe in strada,
con evidente pericolo
- mettete subito un cartello di avvertimento sul parabrezza
dell'auto e su quello delle auto vicine
- contattateci
- se è possibile risalire al proprietario dell'auto, cercate di contattarlo e
pregatelo di recarsi sul posto per aprire il cofano e liberare il gatto
- nel momento del recupero serve l'intervento di più persone, perchè
l'animale cercherà di scappare velocemente.
C'È UN ANIMALE RIMASTO CHIUSO IN UN
APPARTAMENTO, DA SOLO
Anche se fortunatamente non è un caso frequente, può capitare
che un animale rimanga abbandonato da solo in un appartamento chiuso.
Questo è un caso che richiede l'intervento delle Forze dell'Ordine e della
Magistratura, quindi prima di chiedere l'intervento verifica le seguenti
circostanze:
- l'animale è davvero in casa? lo hai visto o sentito
chiaramente?
- il proprietario in che situazione si trova? è sparito, è
partito per un viaggio, è ospedalizzato, in carcere, o deceduto?
- è possibile ottenere le chiavi dell'appartamento da parte di parenti o
vicini?
Se effettivamente l'animale risulta abbandonato da solo in casa,
potete contattarci e provvederemo a far intervenire le Guardie Zoofile
o le forze dell'ordine.
Gli animali recuperati devono essere presi in consegna dal
Servizio Veterinario della ASL competente per territorio.
Se l'animale è stato abbandonato dal proprietario (per es. per andare
in vacanza), questo fatto è sanzionabile come maltrattamento di animale.
HO PROBLEMI CON UN NIDO DI VESPE
Innanzitutto bisogna saper distinguere se si tratta di grossi
nidi di vespe oppure di api.
Il nido di vespe, molto più comune in città e
nelle nostre zone, ha due caratteristiche particolari che lo rendono
inconfondibile e cioè:
- le cellette non sono di forma perfettamente
esagonale, come sono quelle del nido d'ape, ma hanno una forma pressochè
quadrata.
- il materiale di cui è costruito il nido ha una consistenza molto
diversa da quello delle api perchè sembra costruito in carta ed ha un colore
biancastro, mentre quello delle api è ceroso ed ha un colore giallo scuro.
Inoltre il nido di vespe, che non hanno la socialità delle api, è composto di
solito da pochi insetti mentre quello di api è di norma grande e
affollato.
Se si tratta di api è possibile contattare i vigili del fuoco che
hanno i riferimenti di apicoltori che provvedono al ritiro dello sciame.
Se si tratta di vespe la faccenda è ben diversa perchè gli apicoltori non sono
ovviamente interessati. Valuta bene la situazione: si tratta della presenza di
poche vespe? In questo caso, non preoccuparti eccessivamente. In genere questi
insetti attaccano solo se disturbati. Se invece le vespe fossero davvero molto
numerose o vicine a porte o finestre, chiedi l'intervento dei Vigili del Fuoco.
UN UCCELLO / PIPISTRELLO È ENTRATO IN CASA
Può capitare che un uccello o un pipistrello entrino in casa da
una finestra aperta.
Attenzione: l'animale che entra in casa di solito è
molto spaventato, perciò comportati nel modo più tranquillo possibile, la
situazione non è assolutamente grave e si risolverà facilmente.
Per gli uccelli: isola la stanza dove c'è l'animale, chiudendo la porta; lascia la
finestra aperta; aspetta che l'uccello voli fuori da solo; se non ce la fa,
prima o poi cadrà a terra spossato; in questo caso, prova a prenderlo molto
delicatamente avvolgendolo in un panno, mettilo per un'oretta in una scatola
chiusa in modo che possa riprendere le forze, e poi liberalo; non liberarlo
immediatamente, perchè cadrebbe al suolo e sarebbe vittima di gatti o altri
animali. Attenzione, maneggiare gli uccelli non è facile perchè se non si è
esperti si possono danneggiare le penne o le ali, quindi se non te la senti,
lascia stare e aspetta che ce la faccia da solo. Ovviamente, se hai cani o gatti
in casa, fai in modo che non vengano a contatto con l'uccello!
Per i pipistrelli: normalmente entrano in casa di sera o di notte; lascia la finestra
aperta e spegni la luce, così l'animale tenderà a seguire le luci esterne.
Attenzione: i pipistrelli che vivono nel nostro paese non si attaccano ai
capelli, non succhiano il sangue e non mordono, anche perchè sono estremamente
piccoli e non ci riuscirebbero. Si tratta quindi di animali del tutto innocui,
utilissimi per l'ecosistema e per l'eliminazione di insetti nocivi, da
proteggere in ogni modo.
SEI VENUTO A CONOSCENZA DI UN MALTRATTAMENTO,
AVVELENAMENTO O QUALSIASI REATO VERSO GLI ANIMALI?
Denuncia l'accaduto presso qualsiasi ufficio delle forze dell'ordine,
le quali sono obbligate a ricevere l'atto di denuncia, intervenire nel
caso in cui sia ritenuto necessario.
HAI SMARRITO IL TUO MIGLIORE AMICO?
I proprietari o detentori di cani iscritti all'anagrafe devono segnalare
all'area di sanità veterinaria delle aziende unità sanitarie
locali competenti per territorio la scomparsa dell'animale entro 10
giorni dal verificarsi dell'evento (art. 8 comma 1 e 2 della legge
regionale n. 15 del 3 luglio 2000). Non esiste obbligo di segnalazione
per lo smarrimento di gatti ma in ogni caso, i provvedimenti da porre
subito in atto allo smarrimento del proprio animale sono:
- Affiggere nella zona dello smarrimento numerosi cartelli dove
sia indicata una breve descrizione del cane, meglio se corredata da una foto,
ed il numero di telefono del proprietario. Porre questi cartelli, se
possibile, specialmente nei punti di transito di proprietari di cani
(giardini o piazzali), negli ambulatori veterinari della zona e nei
luoghi di transito di molte persone (grandi negozi, macellerie, panetterie,
drogherie, ecc...).
- Se si è smarrito un cane, avvisare anche i Carabinieri e la
Polizia Municipale del luogo ed i canili privati limitrofi. Qualora non
si dovesse riuscire a ritrovare l'animale entro pochi giorni,
ricontattare nuovamente tutti questi indirizzi.
- Lasciare la propria segnalazione all'ENPA avendo cura di
richiamare la Sezione in caso di rinvenimento dell'animale, al
fine di poter cancellare la segnalazione.
- Contattare le radio e i giornali locali che solitamente hanno a
disposizione uno spazio di annunci gratuiti per le segnalazioni di questo
genere. Fare pubblicare il proprio avviso sui periodici di inserzioni
gratuite e sui siti web che ospitano questi annunci.
- Effettuare delle ricerche in zona non limitandosi mai alla stretta
cerchia di vie dove l'animale è stato smarrito; i cani in
particolare possono compiere tragitti molto lunghi anche in poche ore. Se
il cane viene rinvenuto dal servizio convenzionato del comune competente
per territorio, il proprietario ha il diritto di ottenerne la restituzione
previo il pagamento delle spese sostenute dall'amministrazione per
la stabulazione del cane in canile.
PER EVITARE DI SMARRIRE IL TUO GATTO.
Noi consigliamo vivamente di tenerlo in casa. Questo eviterà anche al
gatto una serie di gravi pericoli, tra cui la possibilità di ferirsi
scontrandosi con altri gatti, l'eventualità di contrarre malattie infettive
o addirittura di essere avvelenato, e
soprattutto il rischio di essere investito da un'auto (purtroppo, gli animali
morti sotto le ruote di auto e motorini non si contano, quindi se non vivi in
aperta campagna e lontano da strade, considera sempre che, se lo lasci libero,
il tuo animale è esposto a questo rischio).
Se però il tuo gatto è libero di uscire, può essere
buona norma dotarlo di un collarino con targhetta di riconoscimento, o
anche dotarlo di microchip.
PER EVITARE DI SMARRIRE IL TUO CANE.
Ovviamente tienilo in un posto chiuso da cui non possa scappare.
Durante le passeggiate, evita di togliergli il guinzaglio, specie se il cane non
è molto obbediente ed è abituato ad allontanarsi.
Oltretutto, in alcuni comuni, specifiche ordinanze impongono di tenere il cane al guinzaglio,
e, soprattutto in ambiente urbano con il traffico, crediamo che questa sia una
buona norma.
Soprattutto, fai attenzione durante la notte di Capodanno,
perchè se il tuo cane ha molta paura dei botti, può cercare di scappare, e
per farlo rischia di ferirsi o di essere investito; in questa occasione quindi
tienilo in casa, anche se è abituato fuori, o in un garage o altro posto chiuso.
Ovviamente, il cane anche per legge deve essere tatuato e anzi, secondo le
ultime norme, dotato di microchip di riconoscimento. Questo è indispensabile per
permettere di ritrovare il tuo animale in caso di smarrimento.
SONO INCINTA!!! Sono negativa alla toxoplasosi e ho dei
gatti cosa devo fare? Devo allontanare i miei piccolini?
Spesso parlare di Toxoplasmosi genera un certo allarmismo. Dato che i felini sono i
possibili eliminatori delle oocisti del protozoo, si consiglia alle donne in gravidanza
e negative ai test anticorpali, di allontanare da casa i propri gatti. Il responsabile
della malattia è il Toxoplasma gondii, un protozoo che può infestare i gatti
che si nutrono di carni crude o viscere di animali infetti. Il gatto che ha contratto
l'infezione può iniziare ad eliminare con le feci le oocisti (questo avviene
per un periodo che dura di solito 15 giorni). Queste "piccole uova" sono le
responsabili della malattia nell'uomo, qualora vengano ingerite nelle 24-48 ore
successive all'eliminazione con le feci. Gli animali erbivori si infestano perchè
trovano foraggi contaminati. Una volta entrato nell'organismo di bovini, suini,
cavalli od ovini, si localizza nei muscoli scheletrici, nel cuore, nel cervello e forma
delle cisti. Gran parte della popolazione umana contrae l'infezione cibandosi di
carni crude o poco cotte e di verdure mal lavate. Sull'uomo adulto il potere
patogeno del Toxoplasma gondii è piuttosto scarso (salvo per pazienti con problemi
immunitari). Per questo motivo molte persone, spesso a propria insaputa, superano la
malattia e possiedono anticorpi specifici così da risultare protette contro altre
eventuali possibili contaminazioni. Nelle donne in stato di gravidanza emerge la
necessità di sapere se possiedono già gli anticorpi anti-toxo oppure no.
Se non sono protette ecco che iniziano gli allarmismi che vanno da lievi stati
d'allerta accompagnati dalla giusta necessità di approfondire l'argomento
per adottare le precauzioni del caso, a vere e proprie crisi di panico che spingono le
famiglie a liberarsi dei gatti. Che fare allora se si è toxo negative e si aspetta
un bebè? Non si devono mangiare carni crude o poco cotte ed insaccati freschi.
Si devono lavare bene frutta e verdura qualora si desideri consumarle crude. Se in casa
c'è un gatto lo si può sottoporre agli esami del sangue per valutare
se sono presenti o meno gli anticorpi anti-toxo. Qualora i gatti vivano solo in
appartamento può essere sufficiente continuare a nutrirli con alimenti cotti o in
scatola. Se invece gli animali escono è d'obbligo l'uso dei guanti
durante la pulizia delle cassette igieniche (che andrà comunque effettuata tutti i
giorni), lavarsi bene le mani dopo ogni "coccola" e non baciare il proprio gatto
per tutta la durata della gravidanza.
HAI BISOGNO DI ASSISTENZA,
INFORMAZIONI O ALTRO NEL CAMPO ANIMALE?
Per ogni altra informazione e nell'ipotesi in cui gli Enti preposti per legge
non si attivino puoi contattare l'
ENPA al seguente indirizzo:
Via Gallinaro, 18 - Acicastello (CT) Telefono-Fax: 095270869
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