CONIGLIO

La gestione del coniglio d'affezione
L'alloggiamento in gabbia non è la soluzione ottimale per tenere un coniglietto, anche se così si annullano molti rischi collegati con la convivenza libera in ambiente domestico (come marcare con urine, rosicchiare tappeti, fili elettrici e piante), ma rende l'animale apatico favorendo l'aumento di peso e la stasi intestinale.
La condizione ideale sarebbe quella di poter riservare al nostro piccolo amico un'area in cui muoversi, possibilmente con una gabbia in cui entrare e uscire liberamente. Quest'area potrebbe essere una stanza o uno spazio delimitato da un recinto preferibilmente all'aperto durante la bella stagione.
D'altra parte la totale libertà all'aperto, può presentare dei rischi come la difficoltà a tenere sotto controllo l'assunzione del cibo e l'emissione di feci e urine. Aumenta l'esposizione ad eventuali predatori e a parassiti sia interni che esterni, e riduce moltissimo l'interazione con l'uomo.
L'attività fisica è indispensabile per conservare il tono muscolare, per favorire il deposito della giusta quantità di calcio a livello osseo, per combattere disturbi gastrointestinali e urinari e, non meno importante, per ridurre la noia prevenendo problemi comportamentali.
La gabbia deve essere utilizzata dal coniglio come una "casa" e non come una prigione. Deve essere lunga almeno tre volte le dimensione dell'animale e abbastanza alta da consentirgli di sedersi comodamente sugli arti posteriori. Non deve presentare elementi taglienti ma deve essere costruita con materiali resistenti, non tossici e facili da pulire. Corrispondono a tutte queste caratteristiche delle gabbie con un fondo di plastica e una copertura costituita da sbarre di metallo con un'ampia apertura superiore e un altro sportellino laterale che permette all'animale di entrare e uscire agevolmente. E' sconsigliato utilizzare gabbie di legno, acquari in vetro, gabbie quasi totalmente chiuse in plexiglas.
Gli accessori indispensabili sono: una mangiatoia in ceramica o in acciaio che non si possa rovesciare o essere rosicchiata; un abbeveratoio a goccia che va periodicamente controllato e cambiato almeno una volta l'anno; una rastrelliera porta fieno; un casetta-rifugio e una vaschetta per la lettiera. Anche la lettiera va scelta accuratamente per evitare pericolose conseguenze. La lettiera ideale deve essere: non traumatica, non polverosa o irritante, se ingerita deve essere digeribile e facilmente espulsa, deve avere una buona capacità assorbente, deve essere inodore, economica e reperibile.
Il fieno e la paglia possono rispondere alle caratteristiche sopra illustrate però sono poco assorbenti. Altri materiali usati sono i tutoli di mais, la carta da giornale e quella oleata, la segatura, i trucioli di legno, i pellets di carta riciclata. Sono sconsigliate perchè potenzialmente pericolose le lettiere per gatti.
Indispensabili per assicurare un sicuro divertimento al nostro piccolo amico sono dei giochi come quelli in plastica dura per cani, quelli costituiti da mais, tubi di carta, scatole di cartone e legnetti di vite, nocciolo e salice per agevolare il consumo dei denti incisivi.
La vita in appartamento può presentare delle insidie se non si dispone di una zona tranquilla e sicura per il coniglietto. Si deve esaminare l'ambiente in cui lasciarlo libero allontanando oggetti fragili e di valore (tappeti, soprammobili, libri ecc.)
Tutti noi conosciamo l'attrazione che ha il coniglio per i fili elettrici. Bisogna posizionare fuori della sua portata anche sostanze potenzialmente pericolose come detersivi, farmaci, asciugamani, coperte e piante tossiche.
Spesso sottovalutata ' la convivenza con altre specie animali. Solitamente i cani e i gatti se, opportunamente abituati, non presentano dei grossi problemi.
Il coniglio può andare d'accordo con i suoi consimili o con le cavie, instaurando una felice convivenza se si provvede alla sua sterilizzazione.
Invece si sconsiglia la convivenza con rettili di grosse dimensione per i quali il coniglio può diventare un gustoso spuntino, e con grandi pappagalli che se, lasciati liberi per casa, possono ferirlo seriamente.
Il furetto è un predatore del coniglio quindi è impossibile, se non in rari casi, un'eventuale vita comune.

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